Evoluzione nel mercato Home e building Automation: considerazioni di mercato

1/8/2017 10:50:00
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Evoluzione nel mercato Home e building Automation: considerazioni di mercato
Lo sviluppo di sistemi di Home & Building Automation ha raggiunto in Italia la piena maturazione. I potenziali utenti sono sempre più consapevoli del valore che un’integrazione impiantistica e funzionale crea in termini di sicurezza, comfort, risparmio energetico e facilità d’uso.

Contemporaneamente anche i costruttori edili mostrano un maggior interesse verso la “domotica”, vista come elemento propulsore per la crescita di valore dell’immobile e motivo di aumento della competitività della propria offerta. La gestione “automatizzata” dei sistemi aumenta il comfort e riduce i consumi energetici oltre che giocare un ruolo fondamentale nell’assistenza alla persona e di supporto ad anziani e disabili
In più non si deve sottovalutare come la proposta di queste soluzioni appaia sempre più accattivante, sia come semplici automazioni sia come sistemi con funzioni avanzate e livelli di integrazione elevata. Difatti, se vero che nel recente passato le tecnologie domotiche hanno trovato sbocchi prevalentemente in installazioni di lusso, oggi giorno l’evoluzione tecnologica e la conseguente “riduzione dei costi” rende ormai accessibili queste tecniche a una crescente parte della popolazione.
Proviamo ad analizzare i motivi di questa diminuzione dei prezzi.
Di sicuro una maggiore concorrenza tra gli attori che operano in questo mercato, come una pressione verso i produttori per spingerli a ridurre i loro margini di guadagno.
Ma la principale motivazione sta nella irrefrenabile invasione del mercato da parte di oggetti quali smartphone e tablet PC.
Ciò che i consumatori desiderano è infatti la semplicità di utilizzo; troppe interfacce da gestire confondono. Quindi l’utente predilige interfacce semplici, meglio se touch-screen.
Non più prodotti specialistici e costosi ma oggetti di uso comune per l’accesso alle applicazioni in locale o da remoto. E’ questo che alla fine rende la domotica molto più accessibile facendo diventare di uso comune il termine “home automation” e dandogli un significato comprensibile ad un numero sempre maggiore di possibili acquirenti.
Altri fattori di traino possono essere
Una migliore consapevolezza in materia di risparmio energetico anche in funzione della “Certificazione energetica” per le abitazioni e norme come la UNI EN 15232 (CEI 205-18) che consentono di determinare quantitativamente l’efficienza ed il risparmio energetico dovuto all’applicazione dei sistemi di automazione negli edifici già in fase di progettazione degli impianti derivante dall’applicazione dei diversi gradi di automazione degli stessi.
E’ scontato il fatto che per sviluppare nel migliore dei modi questo mercato sia imprescindibile la corretta diffusione del know-how sulle tecnologie digitali e sull’integrazione dei sistemi. L’interazione tra tutti gli addetti ai lavori, siano essi “system integrator”, installatori, o produttori di tecnologie deve confluire in uno scambio di esperienze e conoscenze che consentirà di indirizzare al meglio le opportunità del mercato.
In fatto di standardizzazione la direzione più logica è quella di una “interoperabilità tra i sistemi” non tanto attraverso un protocollo universale valido per produttori ed applicazioni che, dati gli enormi interessi economici in gioco, è di difficile attuazione, bensì verso la possibilità di scegliere tra sistemi fra loro comunicanti attraverso un collettore comune: la rete ethernet e quindi l’Internet Protocol (IP).

Per non perdere di vista l’obiettivo finale, è opportuno precisare il fatto che in commercio si trovano soluzioni domotiche “low-cost” e “fai da te”.
Il termostato che consente di regolare la temperatura della casa tramite una “App” da scaricare sullo smartphone o sul tablet.
Nella sicurezza esistono soluzioni di semplice installazione: telecamere wireless economiche con tante funzionalità come “motion detection” con cui rilevano movimenti o rumori sospetti, trasmettono immagini e/o SMS o email per notificare un evento. Se dotate di altoparlante, danno anche la possibilità di far sentire la propria voce a distanza.
Per la illuminazione si possono acquistare, ad un costo contenuto, lampade led che permettono di personalizzare l’illuminazione di casa tramite smartphone e tablet regolando la luminosità e creando luce di qualsiasi colore.
Interagire e comunicare con chiunque si presenti alla porta di casa è possibile anche quando si è fuori dalla propria abitazione impiegando un comune smartphone da abbinare, attraverso la tecnologia IP, a sistemi Videocitofonici wireless.
Accendere, spegnere e valutare i consumi di qualunque dispositivo o automatismo della casa non è più un problema se si dispone della “App” giusta sul proprio telefono
Vista così, la “domotica fai da te” appare come la scelta più ovvia, in termini di costi, benefici e semplicità d’uso.
Eppure presenta dei limiti rispetto al più costoso sistema professionale. Si può parlare di sicurezza inadeguata, di scarsa privacy, di protezione dei dati sensibili degli utenti non certa, di possibile vulnerabilità dei sistemi informatici, etc. Tutti problemi che diventano ancor più evidenti nel momento in cui, ad esempio, si smarrisce il telefono.
In secondo luogo quello che manca realmente è l’ossatura del sistema. Non c’è uno scheletro, una struttura portante, che faccia da collante per tutti i dispositivi che pertanto non sono in grado di colloquiare tra di loro: per controllare più dispositivi serve scaricare, installare e soprattutto imparare ad usare, tante applicazioni diverse. C’è quindi una stratificazione tecnologica complessa con nessun livello di “interoperabilità” e non si può in questi casi parlare di “sistema integrato”. Sistema che, semplificando le infrastrutture di trasporto, fornisca funzionalità crescenti e sempre più evolute prescindendo dalla tipologia di interfaccia utente utilizzata.
Anche in questo ambito eCletticaLab si propone come “Academy” in cui sviluppare idee, professionalità in grado di dare risposte evolute al reale mercato attuale.
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